22 gennaio 2007

The Black Dahlia!

Gli anni 40 mi hanno sempre affascinata molto soprattuto gli anni 40 della Los Angeles (nonostante detesti gli USA)dei veri gangsters, della mafia italiana, poliziotti corrotti e attrici di rara bellezza...e ciò viene confermato dalla mia passione per film polizieschi ambientati in quel periodo..l' era del giovane Frank Sinatra (beh lui era a New York...ok..cattivo esempio..).
Il periodo però dei film noir che sono veri e propri capolavori del cinema come non se ne fanno più..(a parte i film di Mel..ok,ok...ero ironica!!)...indimenticabile "Casablanca" 1941, l' unica versione cinematografica degna di essere vista de "Il rittrato di Dorian Grey" 1945, "L' altro uomo" 1951..."La Dahlia Blue" 1946 tantissimi altri...poi era l' epoca di Hitchcock...ma tutto questo per dire che sono nata nel periodo sbagliato e che il film in questione é "The Black Dahlia" che non è degli anni 40 ma tratto da un fatto di cronaca veramente accaduto e ispirato al film di quelli anni che ne racconta il fatto...è un film intrigante e affascinante.Reale il legame stretto e morboso fra stampa e polizia di quegli anni dove tutto fa notizia e la crudeltà dei giornali.
Film dai colori e toni narrativi molto simili ai vecchi film noir...molti splendidi flash-back sfumati in bianco e nero con un' attrice nella parte della protagonista-non protagonista di una bellezza del dopo guerra.
Riepilogo della storia: Il cadavere di una giovanissima aspirante stella del cinema, Elizabeth Short,viene trovato tagliato in 2, mutilato in un luogo sperduto della città (Los Angeles), la giovane piano piano viene svelata allo spettatore come una ragazzina manipolativa, a tratti ingenua in mondo pieno di insidie, bugie, false promesse, depravazione come La Hollywood di quelli anni...e anche turbata in maniera misteriosa e affascinante capace di ammagliare anche dopo morta il detective che indaga sul suo misterioso omicidio. Come ogni noir che si rispetti ci sono intrighi, misteri, bugie, sospetti, poliziotti corrotti e anche 2 buoni in un mondo variopinto. Coinvolgenti i dialoghi che lasciano sempre a intendere qualcosa ma non dicono mai tutto...morbosamente interessante le vicende saffiche e pornografiche in cui la giovane riesce a farsi trascinare dalla smania di diventare qualcuno nel mondo del cinema fino a farsi disprezzare dal padre e commiserare dalla coinquilina.
A far de cornice a tutto lo splendido volto di Scarlett Johansson che rende senz'altro reale il periodo data la sua bellezza da pinup anni 40, ma in un ruolo marginale.
Nel film il caso viene risolto in modo surreale ma nella realtà questo omicidio che ha affascinati scrittori e cineasti non è mai stato risolto e la brutalità, la freddezza e i particolari macabri hanno lasciato inalterata la bellezza della giovane vittima.
Il film è di Brian De Palma, il che la dice lunga sulla narrazione perfetta e impeccabile dei particolari e personaggi .
Mille storie intrecciate per raccontarne una che a tratti sembra solo un episodio di sfuggita o un piccolo neo per narrare la Los Angeles del periodo.
Intrigante e bello...degno di essere quasi un vero noir!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel film.

sunshine after the rain ha detto...

concordo pienamente e fa arte dei miei 100 film preferiti!!!
:-)

Chi sei tu?