27 aprile 2007

Basta poco...

Basta cosi poco per dimenticare e fare della luce un'ombra...
Basta poco per vedere allontanare le tenebre lungo il sentiero del passato e basta poco perche le foglie cadano e nuove prendano il loro posto piu fresche piu verdi o solo piu nuove...
Mille sono state le notti di veglia fra amare gocce che segnavano il viso come il ruscello scioglie alla fine dell'inverno il sottile ghiaccio formatosi sulla superficie dell'acqua cosi si sciolgono le mie pene per te, solo per te troppe volte ricordato sognato e ansimato nella tua infinita assenza...basta poco e la tua presenza nei miei pensieri abbandona la presa serrante e sciolgie i nodi che fino a ieri erano inscioglibili...
Basta poco e il gelido soffio della tua indifferenz si allontana da mio cuore e ne prende il posto una chiara visione di come il poco fosse niente e come fosse facile la via d'uscita..
Basta un altro profumo un altro tocco e un altro momento simile ma diverso in mille modi per non pronunciare le taglienti parole che il solo bisbiglio causavano dolore...
Libera da un mostro da un fantasma o forse da un'illusione e mi domando solo una cosa che cosa faccio con la mia libertà?
Basta poco e mi sembra di soffocare in una libertà sempre voluta bramata desiderata e ora che l'aria è pura e nuova e di te nemmeno l'ombra rimane in me...so che a completamrmi non eri tu am la tua idea di essere intoccabile impenetrabile e irragiungibile...e ora che io mi sono fermata e i tuoi passi svaniscono nella polvere mi domando chi sono io?

23 aprile 2007

300


<300>
Un film sulla virilità che non può lasciare i miei ormoni femminili indifferenti...
Visivamente oltre ai copri statuari che rende il mio essere femmina alquanto inquieta e perplessa domandandomi dove posso trovare cotanta virilità e perfezione non a caso GRECA, popolo cultore della bellezza fisica, ma visivamente interessante per altri motivi anche se nella mia mente predominano i ricordi di petti perfetti nudi e gambe possenti.
Ma sorvoliamo la mia tempesta ormonale per un attimo.
L'atmosfera è buia e pesante ma dove pecca di troppa enfasi la narrazione orale quella visiva è surreale e catapulta lo spettatore in un tempo e luogo inesistente perché lontano da collegamenti visivi storici o paesaggistici.
Le immagini sono scure ma forti i particolari sottolineati con colori vivi come il predominante rosso sangue dei mantelli dei soldati del sangue.
Un film sanguinario ma con accenti spettacolari.
Innumerevoli le immagini impressionanti alle mente e alla fantasia che rendono la storia efficace e interessante.
Sparta una delle societa greche più interessanti fondata sul valore bellico e una societa oligarchica. Città fatta di uomini nati per essere soldati e morire e vivere da soldati. Città dove l'imperfezione non veniva perdonata e per strana contrapposizione enfatizzante daal'ugualità degli uomini ma i perfetti e per principio una città molto moderna.
Il film rende i tratti bellici di Sparta molto chiari e la loro determinazione e supremazia altrettanto reale. Le scene delle tecniche di combattimento sono minuziose nei particolari. Ma credo la forza del film non sia la storia o il confronto tra perfezione e il suo opposto o la descrizione orrida e politicamente scorretta dei persiani. La forza del film sono i momenti visivi di una fotografia perfetta.
L'immagine delle pioggia contro lo scudo spartano del suo sovrano o lo slow motion delle mosse belliche dei soldato spartani che assomigliano a una danza lenta e feroce resa indimenticabile dalla perfezione dei corpi spartani e lo storpiamento dei persiani resi inguadabili.La danza voluttuosa del giovane oracolo avvolta dal fumo che sembra faccia all'amore con la fanciulla e il suo orgasmico movimento mentre viene posseduta dalla visione del futuro.
Il rosso e rilassato mantello spartano che avvolge e travolge il nemico.
L'oscurità della narrazione visiva che rende il tempo un'eterna notte fatta di mostri.
Anche le urla di incitamento degli spartani tuonanti e virili rendono il film un'apoteosi dell'essere maschio.
Affascinata dal tutto mi rende ancora piu eccitante la presenza di Rodrigo Santoro scelto per dare vita al re Persiano che per bellezza e perfezione fisica si crede un Dio. Sproporzionato nella sua grandezza fisica e echeggiante nel suo camminare rende l'idea che sia immortale e non umano credibile.
Il film è rimbombante nei suoni anche i meno significanti come il rotolio delle pietre che scivolano sotto i piedi del sovrano spartano mentre arrampica il monte nella sua maestosa mascolinità.
Il tutto mi fa pensare solo ad una cosa, ma forse sono solo i miei ormoni impazziti, quelli si che erano i tempi in cui gli uomini ernai uomini e la virilità non era acqua ma bensi una fiamma portata alta.
Come può lasciare indifferenti un esercito di corpi perfetti sudati e estremamente possenti?
In ogni caso forse il film è piaciuto solo al mio ormone ma nonostante tutto vale la pena vederlo per la narrazione visiva.
Io non ci ho dormito la notte ma i miei pensieri erano dettati dall'ormone...

Chi sei tu?