18 dicembre 2006

Torniamo ai sensi...L'olfatto!

Caro Lettore, basta polemiche e confessioni su me stessa...torniamo al vero nettare di questo blog..cioè l'ode ai sensi..
E sfogliando poesie che adoro, perche la poesia racconta l'essenza dell'animno umano...Neruda è capitato a proposito.
Il semplice ma efficace modo in cui l'amore passa attraverso l'odore...altre sensazioni sono percepite ma l'amore lo trovo al quanto originale.


Mia soave, di cosa odori?
Di che frutto?
Di che stella? Di che foglia?
Presso
Il tuo piccolo orecchio o sulla tua fronte
Mi chino,
ficco
il naso tra i capelli
e il sorriso,
cerco di riconoscere
la stirpe del tuo aroma:
è soave, ma
non è fiore, non e coltellata
di penetrante garofano
o impetuoso aroma
di violenti
gelsomini,
è qualcosa,
è terra,
è
aria,
mele o legnami.
Odore di luce sulle pelle,
aroma
della foglia
dell’albero
della vita
con polvere
di strade
e freschezza
d’ombra mattutina
alle radici,
odor di pietre, di fiume,
ma più simili
a una pesca,
al tepore
del palpito segreto
del sangue,
odore
di casa pura
e di cascata,
fragranza
di colomba
e capelli,
aroma
della mia mano
che perlustrò la luna
del tuo corpo,
le stelle
della tua pelle stellata,
l’oro,
il grano,
il pane del tuo contatto,
e lì,
per tutta la lunghezza
della tua luce furiosa,
sulla tua circonferenza d’anfora,
sul calice,
sugli occhi del tuo seno,
tra le tue ampie palpebre
e la tua bocca di schiuma,
sul tutto lasciò,
la mia mano lasciò
odor d’inchiostro e selva,
sangue e frutti perduti,
fragranza
di obliati pianeti,
di puri
fogli vegetali,

il mio stesso corpo
sommerso
nella freschezza del tuo amore, amata,
con una sorgente
o nel suono
di un campanile
lassù tra l’odore del cielo
e il volo
degli ultimi uccelli,
amore,
odore,
parola
della tua pelle, dell’idioma
della notte nella tua notte,
del giorno nel tuo sguardo.

Dal tuo cuore
Sale
Il tuo aroma
Come dalla terra
La luce fino alla cima del ciliegio:
sulla tua pelle io fermo
il tuo palpito
e odoro
l’onda di luce che ascende,
la frutta sommersa
nella sua fragranza,
la notte che respiri,
il sangue che esplora
la tua bellezza
fino a giungere al bacio
che mi attende
nella tua bocca.

Pablo Neruda

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